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Guida alla modalità pro dei nostri smartphone parte 4 - EV o valore di esposizione
Ultima risposta :
Buongiorno a tutti,
eccomi qua a parlare di nuovo della modalità pro delle nostre fotocamere e, per la quarta parte, oggi parliamo del Valore di Esposizione!
Pronti? E allora via a scoprire di cosa parliamo quando parliamo di EV.
Sicuramente se siete appossionati di fotografia vi sarà capitato di sentire dire che una foto sia sottoesposta o sovraesposta. Ma cosa vuol dire? Essenzialmente vuol dire che, nel primo caso, la foto sia più scura del normale e, nel secondo caso, più luminosa del normale. Potrebbe essere una precisa scelta stilistica così come un banale errore di scatto.
E qua entrano in gioco gli EV: In fotografia gli E.V. possono essere considerati l’unità di misura della luce.
EV sta per Valore di esposizione ed è relazionato alla luminosità effettiva della scena e al valore di iso della pellicola/sensore.
Per ogni valore di EV corrisponde una serie di coppie tempo/diaframma: provate ad andare in modalità pro, scegliere EV e spostare il cursore; guardate poi i valori di ISO e tempo per vedere come cambia (attenzione, affinchè vediate questo cambiamento ISO e tempo di esposizione devono essere impostsati su automatico)
Maggiore è il numero degli E.V. e maggiore è l’intensità luminosa che giunge alla pellicola (o sensore).
Un tempo per calcolare EV, tempi e diaframmi un tempo si usavano tabelline come questa, oggi si usano quasi sempre gli esposimetri e quasi tutte le fotocamere ne hanno uno incorporato.
Regolando il valore di EV tramite il cursore in modalità pro, potete aggiustare la foto in base alle vostre preferenze e alle necessità della scena: se siete agli inizi del vostro percorso di fotografia, è un metodo utile per ottenere suggerimenti sulle impostazioni da usare per il vostro scatto: spostate il cursore e vedete quale risultato vi aggrada di più, ed eventualmente andate a fare piccoli aggiustamenti di ISO e Tempo tramite le impostazioni manuali.
In queste foto potete vedere come cambia da ev -4,-2,0, +2, +4.
E anche per oggi abbiamo finitol, cosa ne pensate? usavate questa funzione? Fatemi sapere!
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p_luca
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Pronti? E allora via a scoprire di cosa parliamo quando parliamo di EV.
Sicuramente se siete appossionati di fotografia vi sarà capitato di sentire dire che una foto sia sottoesposta o sovraesposta. Ma cosa vuol dire? Essenzialmente vuol dire che, nel primo caso, la foto sia più scura del normale e, nel secondo caso, più luminosa del normale. Potrebbe essere una precisa scelta stilistica così come un banale errore di scatto.
E qua entrano in gioco gli EV: In fotografia gli E.V. possono essere considerati l’unità di misura della luce.
EV sta per Valore di esposizione ed è relazionato alla luminosità effettiva della scena e al valore di iso della pellicola/sensore.
Per ogni valore di EV corrisponde una serie di coppie tempo/diaframma: provate ad andare in modalità pro, scegliere EV e spostare il cursore; guardate poi i valori di ISO e tempo per vedere come cambia (attenzione, affinchè vediate questo cambiamento ISO e tempo di esposizione devono essere impostsati su automatico)
Maggiore è il numero degli E.V. e maggiore è l’intensità luminosa che giunge alla pellicola (o sensore).
Un tempo per calcolare EV, tempi e diaframmi un tempo si usavano tabelline come questa, oggi si usano quasi sempre gli esposimetri e quasi tutte le fotocamere ne hanno uno incorporato.
Regolando il valore di EV tramite il cursore in modalità pro, potete aggiustare la foto in base alle vostre preferenze e alle necessità della scena: se siete agli inizi del vostro percorso di fotografia, è un metodo utile per ottenere suggerimenti sulle impostazioni da usare per il vostro scatto: spostate il cursore e vedete quale risultato vi aggrada di più, ed eventualmente andate a fare piccoli aggiustamenti di ISO e Tempo tramite le impostazioni manuali.
In queste foto potete vedere come cambia da ev -4,-2,0, +2, +4.
E anche per oggi abbiamo finitol, cosa ne pensate? usavate questa funzione? Fatemi sapere!